Gastroscopia | Roma
Al Polo Sanitario San Feliciano di Roma, è possibile eseguire la gastroscopia indolore in sedazione profonda, in regime privato. La gastroscopia (detta anche esofagogastroduenoscopia) è disponibile presso la sede di San Feliciano (via di Val Cannuta) e viene eseguita da un medico gastroenterologo.
Cos’è e come funziona la gastroscopia
L’esofagogastroduodenoscopia (acronimo: EGDS), anche comunemente denominata soltanto gastroscopia, è una procedura che consente di esplorare dall’interno l’esofago, lo stomaco, la prima e la seconda porzione duodenale mediante un videoendoscopio (videogastroscopio: una sonda sottile e flessibile del diametro di circa 1 cm dotata di una piccola telecamera in punta che consente di vedere perfettamente l’interno del tratto digestivo superiore e trasmette le immagini su un monitor). La sonda viene introdotta attraverso la bocca, utilizzando un apposito boccaglio inserito tra le arcate dentarie o gengivali onde consentire l’agevole prosecuzione dello strumento nelle cavità digestive ed evitare involontarie morsicature allo strumento stesso. La gastroscopia diagnostica (senza manovre operative accessorie) dura in media dai 5 ai 15 minuti. Durante l’esame verrà insufflata CO2 (anidride carbonica) per dilatare le pareti dei visceri e consentire un’esplorazione accurata. La CO2 viene in parte riassorbita spontaneamente dai tessuti e in parte riaspirata al termine della procedura prima di sfilare la sonda endoscopica all’ uscita.
La gastroscopia non è eseguibile:
- Se il paziente non è digiuno secondo le indicazioni contenute nelle Istruzioni per la Preparazione fornite al momento della prenotazione dell’ esame
- Se non c’è il consenso firmato alla procedura e alla sedazione eventuale
- In caso di alterazioni della coagulazione ritenute a rischio dall’ endoscopista che ne controindichino l’esecuzione
- In caso di condizioni cliniche ritenute a rischio dall’ endoscopista che ne controindichino l’esecuzione
Durante la gastroscopia, se indicato, possono essere effettuate procedure accessorie diagnostico/operative come la biopsia (prelevamento di un campione di tessuto assolutamente indolore attraverso apposito canale dell’ endoscopio), colorazioni vitali (apposizioni di coloranti a scopo di definizioni diagnostiche), polipectomie e/o mucosectomie (asportazione di tessuti patologici mediante anse diatermiche o elettrobisturi), emostasi in caso di emorragie (mediante iniezioni intramucose di farmaci o mediante coagulazione con Laser ad Argon Plasma), estrazione di corpi estranei, posizionamento di protesi per superare stenosi o restringimenti del lume.
Gastroscopia in sedazione profonda
Per quanto sia teoricamente possibile effettuare l’indagine senza sedazione (nel qual caso si esegue solo un’anestesia locale mediante un’anestetico spray allo scopo di ridurre al massimo eventuali conati di vomito) questa è fortemente raccomandata in quanto evita disagi al paziente e consente all’ operatore endoscopista di effettuare un esame con maggiore tranquillità. La sedazione può essere, a seconda dei casi, una Sedazione Cosciente (senza assistenza anestesiologica) oppure una Sedazione Profonda (con assistenza anestesiologica). In caso di sedazione, verrà posizionata un’ago-cannula in una vena di un braccio per somministrare il sedativo e durante la procedura verrà somministrato ossigeno (O2)mediante tubicino nasale e verrà monitorizzata la saturazione ematica di O2 con presidio digitale.
Quando fare la gastroscopia
- La gastroscopia è usualmente indicata in caso di:
- Epigastralgia (dolore nella regione gastrica)
- Reflusso Gastroesofageo (bruciore retrosternale, eruttazioni frequenti, acidità)
- Disfagia (difficoltà a deglutire il cibo)
- Vomito incoercibile
- Sospetto di neoplasia dell’esofago, dello stomaco o del duodeno
- Sospetto di ostruzione (stenosi) delle vie digestive superiori
- Sospetto di emorragia digestiva (acuta e cronica)
- Patologia esofagogastrica legata all’ ipertensione portale (varici esofagee e/o gastriche, gastropatia congestizia)
- Dolore toracico atipico non di origine cardiaca e/o polmonare, patologia ORL e alterazioni del ritmo cardiaco presumibilmente interpretabili come dovute a reflusso gastroesofageo
- Sorveglianza postoperatoria in caso di interventi chirurgici a carico del tratto digestivo superiore
- Diagnosi istologica di Malattia Celiaca per certificazione
Complicanze della gastroscopia
La EGDS è una procedura sicura ma come tutte le tecniche invasive può andare incontro, anche se molto raramente, a complicanze come perforazione (1 caso su 10.000), emorragie (1 caso su 3.000) e problemi cardiorespiratori (1 caso su 1.000). Le rare complicanze sono prevalentemente associate alle procedure di tipo operativo
Le complicanze legate alla sedazione sono rare ma possibili ed è corretto che il paziente ne sia comunque informato e sono rappresentate da broncospasmo, reazioni allergiche, alterazioni della pressione arteriosa, della frequenza e del ritmo cardiaco, depressione respiratoria o apnea (eccezionalmente anche arresto cardiorespiratorio che può richiedere manovre rianimatorie)
Prima dell’esecuzione della EGDS il paziente è tenuto a firmare un consenso informato in cui sono dettagliate tutte le fasi della procedura, la tipologia di sedazione e i rischi connessi alla procedura e alla sedazione stessa
L’ indicazione all’ esecuzione della Gastroscopia deve essere data formalmente dal Medico di Medicina Generale o da un Medico Specialista
Al momento della prenotazione verranno fornite Istruzioni Specifiche inerenti la preparazione (tempistica e modalità del digiuno), le indagini propedeutiche alla procedura e alla sedazione eventuale, i comportamenti da attivare in caso di Terapie Antiaggreganti o Anticoagulanti, l’affidamento e accompagnamento del paziente dopo l’esame.