Colonscopia | Roma

Al Polo Sanitario San Feliciano di Roma, è possibile eseguire la colonscopia indolore in sedazione profonda, in regime privato. La colonscopia è disponibile presso la sede di San Feliciano (via di Val Cannuta) e viene eseguita da un medico gastroenterologo.

Cos’è e come funziona la colonscopia

La colonscopia è una procedura che consente di esplorare dall’interno il colon (detto anche intestino crasso )mediante un videoendoscopio (videocolonscopio: una sonda  sottile e flessibile del diametro di circa 1 cm dotata di una piccola telecamera in punta che consente di vedere perfettamente l’interno del colon e viene introdotta a livello dell’ ano, fatta risalire per tutto il colon fino al ceco e talora fino alla porzione terminale dell’ileo mediante il superamento della valvola ileocecale). Durante l’esame viene insufflata CO2 (anidride carbonica) per dilatare le pareti del viscere e consentire un’esplorazione accurata. La CO2 viene in parte riassorbita spontaneamente dai tessuti e in parte riaspirata al termine della procedura prima di sfilare la sonda endoscopica all’uscita.

La colonscopia non è eseguibile:

  • Se il paziente non ha seguito correttamente le indicazioni contenute nelle Istruzioni per la Preparazione fornite al momento della prenotazione dell’ esame
  • Se non c’è il consenso firmato alla procedura e alla sedazione eventuale
  • In caso di alterazioni della coagulazione ritenute a rischio dall’ endoscopista che ne controindichino l’esecuzione
  • In caso di condizioni cliniche ritenute a rischio dall’ endoscopista che ne controindichino l’esecuzione.

L’ indicazione all’ esecuzione della Colonscopia deve essere data formalmente dal Medico di Medicina Generale o da un Medico Specialista

Durante la colonscopia, se indicato, possono essere effettuate procedure accessorie diagnostico/operative come la biopsia (prelevamento di un campione di tessuto assolutamente indolore attraverso apposito canale dell’ endoscopio), colorazioni vitali (apposizioni di coloranti a scopo di definizioni diagnostiche), polipectomie e/o mucosectomie (asportazione di tessuti patologici mediante anse diatermiche o elettrobisturi), emostasi in caso di emorragie (mediante iniezioni intramucose di farmaci o mediante coagulazione con Laser ad  Argon Plasma), estrazione di corpi estranei, posizionamento di protesi per superare stenosi o restringimenti del lume.

Colonscopia in sedazione

L’esame è fastidioso e può essere anche doloroso a causa della progressione dello strumento attraverso le normali curvature del colon e all’insufflazione della CO2 per cui è assolutamente non raccomandata l’esecuzione della procedura senza una sedoanalgesia (sedazione cosciente o sedazione profonda). La durata della colonscopia diagnostica è in media di 25/30 minuti ma può variare anche ampiamente in base alle condizioni anatomiche del colon, a patologie presenti (diverticolosi o stenosi), a eventuali interventi operativi.

La sedazione cosciente viene effettuata mediante la somministrazione endovenosa di benzodiazepine ed oppiacei e ha come obiettivo quello di ridurre/ abolire l’ansia e il dolore. Il paziente è in grado di rispondere agli stimoli tattili e ai comandi verbali e mantiene in modo indipendente e continuativo il controllo del respiro. L’effetto dei farmaci è di breve durata e le funzioni vitali sono monitorizzate lungo tutto l’arco della sedazione e della procedura. La sedazione può dar luogo se pur raramente a complicazioni quali depressione respiratoria, razioni allergiche, eventi cardiovascolari.

La sedazione profonda utilizza farmaci ipnotici, agenti anestetici generali di breve durata (sempre tramite somministrazione endovenosa) che inducono perdita di coscienza (sonno) in respiro spontaneo. Quando la sedazione è approfondita in modo adeguato il paziente non reagisce agli stimoli tattili né ai comandi verbali. Anche in questo caso le funzioni vitali debbono essere accuratamente monitorizzate durante tutto l’arco della sedazione. In genere l’ emivita di questi farmaci (ad esempio il Propofol che è il più utilizzato) è breve per cui alla sospensione della somministrazione endovenosa il risveglio è rapido. Le rare complicanze sono analoghe a quelle della sedazione cosciente (particolare attenzione va riservata ai pazienti epilettici perché anche se raramente alcuni di questi farmaci come il Propofol possono incrementare il rischio di crisi convulsive anche ritardate).

Quando fare la colonscopia

Le principali indicazioni alla colonscopia sono:

  • Dolori addominali ed alterazioni dell’alvo di recente insorgenza e persistenti
  • Sanguinamento gastrointestinale palese
  • Positività del sangue occulto nelle feci
  • Anemia da carenza di ferro
  • In pazienti noti portatori di neoplasia colorettale o polipi colorettali per la ricerca di lesioni concomitanti (sincrone)
  • Sorveglianza post-trattamento (chirurgico, chemioterapico, radioterapico) di neoplasie colorettali
  • Screening per la diagnosi precoce di neoplasie del colon-retto
  • Screening e sorveglianza nell’ ambito del Rischio Eredo-Familiare per neoplasie del colon-retto e delle Sindromi Genetiche con rischio aumentato di neoplasie del colon-retto
  • Diagnosi e sorveglianza delle Malattie Infiammatorie Intestinali (Rettocolite Ulcerosa e Morbo di Crohn)

Complicanze della colonscopia

La colonscopia è una procedura sicura ma come tutte le tecniche invasive può andare incontro, anche se molto raramente, a complicanze come perforazione ed emorragia. Mediamente le percentuali delle complicanze sono: perforazione 0.01 % – 0,08 % per la colonscopia diagnostica e 0,1 % per quella operativa; emorragia 0,1-0,6 % (prevalentemente post-polipectomia ;  0.1-0,4 % per la colonscopia diagnostica fino a 1 % per quella operativa).

Le complicanze legate alla sedazione sono rare ma possibili ed è corretto che il paziente ne sia comunque informato e sono rappresentate da broncospasmo, reazioni allergiche, alterazioni della pressione arteriosa, della frequenza e del ritmo cardiaco, depressione respiratoria o apnea (eccezionalmente anche arresto cardiorespiratorio che può richiedere manovre rianimatorie)

Prima dell’esecuzione della colonscopia il paziente è tenuto a firmare un consenso informato in cui sono dettagliate tutte le fasi della procedura, la tipologia di sedazione e i rischi connessi alla procedura e alla sedazione stessa.

Al momento della prenotazione verranno fornite Istruzioni Specifiche inerenti la preparazione (tempistica e modalità del digiuno), le indagini propedeutiche alla procedura e alla sedazione eventuale, i comportamenti da attivare in caso di Terapie Antiaggreganti o Anticoagulanti, l’affidamento e accompagnamento del paziente dopo l’esame.